giovedì 8 gennaio 2009

MUSEI - Explora: il museo dei bambini

12 maggio 2008
Abbiamo visitato per voi una tipologia di museo ancora poco frequente in Italia, in quanto destinato esclusivamente ad un pubblico speciale: i bambini. Vediamone insieme i punti di forza e quelli a sfavore.

Il Museo Explora è dedicato ai bambini dai 0 ai 12 anni e ha sede nell'area dell’ex-deposito tranviario dell’Atac, l’azienda di trasporto pubblico di Roma. Oggi, dotato di riscaldamento a pannelli solari e circondato da giardini, costituisce un esempio di archeologia industriale riqualificata a scopi culturali.
Il percorso del Museo è ideato come una piccola città, nella quale i bambini possono conoscere la dimensione quotidiana dei grandi, ed è articolato in quattro sezioni tematiche dove tutto può essere osservato, toccato, sperimentato.
La prima sezione, “IO”, è dedicata alla scoperta di alcuni aspetti del corpo umano. Qui il bambino può rientrare virtualmente nella pancia della mamma, studiare una bocca gigante, visitare un finto ospedale e lo studio di un dietologo. Nello stesso settore vengono anche affrontati lo sport a la sicurezza.
La seconda, “L’AMBIENTE”, è costituita da una casa ecologica, in quanto alimentata da un impianto fotovoltaico, e in cui gli spazi sono trasparenti per far filtrare la luce, fonte di energia e vita. In questa sezione si insegna ai bimbi a rispettare l’ambiente riutilizzando i rifiuti che si producono, evitando gli sprechi, e imparando a realizzare oggetti di carta riciclata.
La terza è dedicata a “LA SOCIETÀ”, e qui il bambino può cimentarsi con il supermercato, il benzinaio, con il camion dei pompieri, con la banca, mentre nell’ultima parte, “LA COMUNICAZIONE”, ci si approccia ai media: si può fare il giornalista, il presentatore TV in uno studio televisivo, ma anche il giornalaio e il postino
Explora non si presenta dunque come un museo canonico con collezioni, archivi, allarmi che impediscono di avvicinarsi agli oggetti, ma – almeno nelle intenzioni dei suoi progettisti e curatori – si dovrebbe ispirare ai modelli stranieri di “Children’s Museums”, nati negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento (il primo fu fondato a Brooklyn nel 1899) per soddisfare il diritto dei bambini alla conoscenza ed al gioco sancito anche dalla carta dei diritti dell’ONU.
Nei “Children’s Museums” il gioco viene utilizzato come molla per l’apprendimento, insieme alla stimolazione della curiosità e alla interazione attiva del giovane pubblico con le cose.
Il problema principale del Museo Explora è che i contenuti di ciascuna sezione non sono facilmente intuibili né resi comprensibili dal bambino, se questo non è accompagnato da un operatore in carne e ossa o da un genitore volenteroso che spieghi quelle realtà.
Giovani operatori (quasi tutti volontari e stagisti) sono effettivamente presenti al museo, ma per numero non riescono a coprire tutte le sezioni. Per questo è frequente assistere a bimbi che si aggirano disorientati tra le zone della banca o della posta, attratti piuttosto da un luogo più “vicino” a loro, come può essere il supermercato.
Questo accade anche perché, non di rado, i genitori o gli adulti che accompagnano i bambini scambiano un luogo simile per una grande ludoteca o, peggio, per un utile “parcheggio” dei piccoli, ignorando invece il fatto che un esperienza ludica ed educativa fatta insieme può rappresentare un esperienza importante per entrambi.
Oltre a ciò, ad Explora si aggiunge la poca chiarezza del percorso: le quattro sezioni non sono ben separate e i vari spazi e postazioni sono poco diversificati visivamente gli uni dagli altri. I colori non sembrano usati per distinguere ma per creare confusione, alla quale contribuisce un intreccio di tubi, in parte facenti parte della struttura e in parte oggetti “didattici” per la sperimentazione dell’acustica.

Destano poi qualche perplessità spigoli e arredi pericolosi in un luogo riservato ad una fascia di età così bassa.
Sono sicuramente apprezzabili le tante iniziative che Explora promuove costantemente, dalle piccole mostre ai laboratori, dalle letture animate alle “notti al museo” che concorrono a rendere questo un luogo vivo, quale deve essere. Alcune delle attività promosse, tuttavia, come le feste di compleanno, possono rischiare di agevolare l’identificazione di questo museo con un parcogiochi o, peggio, con qualcosa di simile ad un Mc Donald’s. Purtroppo, il confine tra luoghi per il tempo libero e quelli che offrono insieme apprendimento ed intrattenimento è spesso labile.
La strada per raggiungere gli esempi dei Children’s Museums d’oltreoceano è ancora lunga.



Explora – Il Museo dei Bambini Società Cooperativa Sociale Onlus
Roma, Via Flaminia 82 (parcheggio riservato, via Flaminia 86)
Chiusura: lunedì
Ingresso: bambini € 7; adulti € 6; scuole € 6
Info: 06/3613776

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